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Pantelleria Moscato liquoroso DOP 2014 - Cantine Vinisola
Vino da meditazione o da dessert. Pantelleria DOP 2014
Vino moscato fatto a Pantelleria con uve Zibibbo.
Cantina: Vinisola di Pantelleria.
Pan Birra Brown Ale 75cl. - Epica Birrificio Artigianale
Birra in stile Brown Ale con aggiunta di nocciole dei Nebrodi. Dal colore marrone, nel bicchiere di presenta con un bel cappello di schiuma fine e compatta. Al naso dominano le delicate note della nocciola tostata e della vaniglia. Con Nocciole dei Nebrodi!
Stile: Brown Ale.
Grado alcolico: 6.0%.
Bottiglia: 75 cl.
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Birra Pan Brown Ale bottiglia da 75cl. - Epica Birrificio Artigianale Siciliano
Birra in stile Brown Ale con aggiunta di nocciole dei Nebrodi. Dal colore marrone, nel bicchiere si presenta con un bel cappello di schiuma fine e compatta. Al naso dominano le delicate note della nocciola tostata e della vaniglia. Il corpo e l’amarezza sono medi in maniera da facilitare la bevuta. In bocca ritorna immediatamente la nocciola insieme al gusto del biscotto e del caramello.
Con Nocciole dei Nebrodi!
Abbinamento gastronomico:
Carni saporite come il suino nero dei Nebrodi. Formaggi erborinati. Dolci alla nocciola.
Stile: Brown Ale.
Grado alcolico: 5.8%.
Temperatura di servizio: tra 6-8 °C.
Bottiglia: 75 cl.
Disponibile anche la bottiglia da 33cl.
Birra e Parole - Pan
“Da tempo aveva smesso di ascoltare musica proveniente da strumenti o supporti tecnologici. Si accontentava di farsi attraversare dalle melodie della natura: le gocce di pioggia tamburellavano ritmi di felce sulla tenda che gli faceva da rifugio e lui, in breve, si ritrovò ad apprezzare gli assoli generati dallo scorrere dei ruscelli come un tempo faceva con i riff dei suoi gruppi preferiti.
Le prime volte che era accaduto, si era sorpreso di essersi ritrovato a ripetersi in testa gli ululati dei suoi lupi e i cori degli amici pennuti; i ritornelli cantati dai boschi, lo ammaliavano e al contempo lo lanciavano in uno stato di melancolia silvestre difficilmente descrivibile a chi non l’avesse mai vissuto. Tutto quel verde e grigio e marrone appartenevano alla tavolozza che dipingeva le sue giornate, e, contrariamente a quanto si aspettasse all’inizio della sua scelta, era riuscito a barattarli con il carico di ricordi metropolitani che persisteva nel turbargli le ore notturne: alberi, bestie, fiori e frutti si erano adesso tramutati in casa, viaggio, meta e fuga, pronti a ristorare il suo corpo stanco e a lenire la disillusione che promanava dal suo sguardo placido.
Finalmente era riuscito a troncare i rapporti col mondo umano quasi del tutto; aveva scelto di non usare più nessuna forma di linguaggio codificato né di emettere alcun suono che avesse potuto far scoprire la sua presenza ai camminatori solitari e di gruppo che sempre più sporadicamente si inerpicavano per i passi del monte alla ricerca di funghi e frutti selvatici.
Giorno dopo giorno aveva imparato a nutrirsi della flora e della fauna del posto senza interloquire con nessun elemento circostante.
Il silenzio era diventato il suo miglior amico e il suo peggior nemico, come ogni cosa o persona troppo intima, a cui si affidino troppi oneri e aspettative.
Era la sua dipendenza maggiore, questa mancanza di suoni umani che tanto lo riempiva di serenità: poteva stare due giorni senza nutrirsi di carne animale e più di una settimana privandosi della luce diretta del sole, nei momenti in cui veniva assalito del demone che veniva a trovarlo senza essere invitato, macinandolo tra rimorsi e rimpianti. La mancanza di voci di qualsiasi uomo o donna, inclusa la sua, gli garantiva il suo mistico e vitale stato di distacco dalle vicende che regolavano la socialità tra gli esseri.
In un’alba di afa, in cui si sentiva particolarmente solo e inutile al resto dell’universo, emise un gemito per sbaglio: l’errore non fu da poco. Il gusto per la parola sbocciò da quel rantolo con malavoglia e dispettoso, come un bocciolo carnivoro che si stupisce del suo letto di letame.
I due cacciatori ai quali fece scappare un alce dal palco sontuoso, raccontarono, la sera al bar, di un uomo che apparve e scomparve alla loro vista, correndo come un forsennato mentre urlava ai venti di montagna, atterrito da se stesso, parole col guscio dorato ma dal contenuto sconosciuto e terrificante.
Il silenzio calò il sipario sulla narrazione, come un’improvvisa tempesta, con la stessa decisa grazia con cui la falce stacca la spiga. Dalle bocche dei presenti non si levò neanche un grido di stupore.”
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici
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5/5
Ottimo il gusto. Forse si potrebbe abbassare un po' il prezzo
Patrizia L.
pubblicato il 06/11/2023
in seguito ad un ordine del 28/10/2023
5/5
Molto soddisfatti
Mario V.
pubblicato il 09/12/2019
in seguito ad un ordine del 01/12/2019
5/5
Buona
Cliente anonimo
pubblicato il 27/04/2018
in seguito ad un ordine del 20/04/2018
5/5
ottima
Cliente anonimo
pubblicato il 26/03/2018
in seguito ad un ordine del 16/03/2018
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