
- -22%
- Esaurito
Caratterizzata da un'abbondante schiuma compatta e dal classico bouquet speziato e fruttato (al sapore di banana). Dal colore giallo paglierino velato dovuto alla presenza dei caratteristici lieviti. Facile da bere è estremamente rinfrescante.
Stile: Weizen.
Grado alcolico: 5,2%.
Bottiglia: 33cl.
11,34 € / lt
Cerere - Birra Weizen bottiglia piccola da 33 cl - Epica Birrificio Artigianale Siciliano
Un omaggio alla Sicilia, terra delle messi. Birra ispirata alle weiss tedesche, è realizzata con cereali coltivati nei vasti latifondi del centro Sicilia. È caratterizzata da un’abbondante schiuma compatta e dal classico bouquet speziato e fruttato (banana). Dal colore giallo paglierino velato dovuto alla presenza dei caratteristici lieviti. Molto facile da bere è estremamente rinfrescante.
Abbinamento gastronomico:
Formaggi freschi, anche speziati e aromatizzati. Carni bianche, crudi e affumicati di pesce. Verdure grigliate e alla brace.
Stile: Weizen.
Grado alcolico: 5,2%.
Temperatura di servizio: tra 6-8 °C.
Bottiglia: 33 cl.
Disponibile anche la bottiglia grande da 75cl.
Birra e Parole - Cerere
“Il latifondo si stendeva a perdita d’occhio e non si capiva dove iniziasse la coltura di malto e finisse quella di grano, se non lo guardavi dall’alto con un drone o sorvolandolo sulle ali di un deltaplano: in quel caso avresti riconosciuto anche i filari di frumento, amando il tutto come un bambino che si inebria di ciò che ammira, sempre che non fossi uno dei trebbiatori accecati dal sole e dal desiderio di una vita decente.
Lei irruppe sulla scena come una dea, stagliata nel sole, prospera e leggiadra: il pensiero che fosse il set di una pubblicità sfiorò più d’uno tra i partecipanti alla spedizione, distraendoli per qualche secondo dall’obiettivo prefisso.
I lavoratori erano in pausa pranzo e si riposavano all’ombra dei covoni come nei quadri di Millet e Van Gogh, chiacchierando svogliatamente mentre addentavano pane e provola e sorseggiavano birra fresca con gli occhi rivolti ai solchi che il sole si ostinava a ricamare sulle loro epidermidi di cartone.
Avevano ripreso a lavorare da due giorni, dopo una settimana di sciopero a braccia conserte che neanche un crumiro aveva avuto l’ardire di spezzare: erano tanti, giovani e meno giovani, uomini e donne, e stavolta erano uniti.
Il pranzo aveva per loro il gusto irraggiungibile dell’agognata vittoria dopo lo sforzo collettivo e ciascuno si sentiva parte di una grande famiglia di sconosciuti: il proprietario non si era pronunciato definitivamente, ma aveva lasciato presagire di aver ceduto alle richieste dei faticanti.
Gli uomini che li osservavano, appostati nella zona d’ombra, iniziavano a calzare i tirapugni e ad afferrare sfollagente e spranghe, ricordando nei movimenti un’enorme e affamata locusta dalle componenti umane. Non riuscivano a commuoversi, in quel momento, come d’altronde non l’avevano mai fatto, al pensiero delle famiglie che stavano dietro quegli individui né alle richieste di giustizia che gocciolavano dai corpi degli operai insieme alle stille di sudore: gli ordini sono ordini e soprattutto mors tua vita mea, avrebbero pensato, se solo avessero imparato il latino da ragazzi.
Proprio mentre stavano per iniziare a correre i loro sguardi si fusero in uno sguardo solo, che incrociò gli occhi della ragazza dalle sembianze divine, i cui capelli color dell’oro iniziarono a vorticare come mille serpenti impazziti. Dalle sue orbite iniziarono a partire delle schegge di luce e mentre lei si bloccava ondeggiando sulle punte dei piedi, quasi a scansare un’onda di vento sovrumana, la sua bocca si contorse in una serie imprecisata di muti improperi di una lingua sconosciuta, accompagnata dalla rotazione compulsiva delle braccia, sempre più somiglianti alle ali di un angelo vendicatore.
Come un unico millepiedi, gli scagnozzi ebbero un lungo brivido che li attraversò simile a un domino, e tutti pensarono intensamente alla proprie madri, prima di scomparire dall’altipiano urlando come disperati assassini nel giorno del giudizio universale.
Lei smise di danzare da sola e fu fatta rientrare, con fare dolce, nella scuderia di sogni a cui badava, a turno, ognuno dei lavoratori.”
Scheda tecnica
![]()
Tutte le recensioni
|
5/5
Perfetto
Cliente anonimo
pubblicato il 21/08/2023
in seguito ad un ordine del 01/08/2023
4/5
sapore fruttato e dolce, ottima ma non da pasteggio
Cliente anonimo
pubblicato il 25/02/2023
in seguito ad un ordine del 27/01/2023
5/5
Molto buona, una birra dal sapore fresco
Cliente anonimo
pubblicato il 11/02/2023
in seguito ad un ordine del 06/02/2023
5/5
Ottimo prodotto
Cliente anonimo
pubblicato il 15/09/2021
in seguito ad un ordine del 18/08/2021
4/5
poche bottiglie per giudicare
Cliente anonimo
pubblicato il 27/07/2021
in seguito ad un ordine del 24/06/2021
4/5
Particolare nel gusto e rinfrescante
Cliente anonimo
pubblicato il 14/06/2021
in seguito ad un ordine del 27/04/2021
5/5
Soddisfatta dell acquisto di questa birra
Cliente anonimo
pubblicato il 18/03/2021
in seguito ad un ordine del 13/02/2021
5/5
ottima birra
Cliente anonimo
pubblicato il 21/09/2020
in seguito ad un ordine del 15/09/2020
4/5
molto gustosa
Cliente anonimo
pubblicato il 28/04/2020
in seguito ad un ordine del 19/04/2020
|